Pianarella (Bric) – Grimonett

Pianarella (Bric) – Grimonett
La gita
dany1986
3 17/08/2019

Accesso: dalla cappelletta vicino al park seguire l’evidente sentiero segnalato da 2 triangoli rossi pieni, però anziché seguirlo fino alla base della parete (cosa che costringerebbe poi a perdere nuovamente quota su un tratto di sentiero che presenta un breve passaggio con corde fisse) conviene prendere sulla destra un sentierino che pare un po’ in disuso segnalato da un evidente ometto di pietre che in breve conduce comodamente alla base della parete proprio nello slargo dove attacca la via.

La via: l’attacco si trova nei pressi di una radura nel bosco su di una placca sovrastata da due alberi posti su di una cengetta a circa 10 m da terra. Noi abbiamo collegato L1 e L2 (45m); L1 presenta un singolo passaggio abbastanza ostico soprattutto per via della roccia molto sporca e unta, L2 invece è una bella fessurina ascendente verso sx che si fa scalare bene nonostante l’unto che non infastidisce troppo (cordone in uscita e sosta su pianta). Breve trasferimento di 10 m a dx in orizzontale su cengia e altra sosta su pianta. L3 dalla pianta tralasciare gli spit che salgono direttamente sulla placca e salire veso dx un breve diedro (data la roccia liscia e sporca abbiamo preferito proteggere la partenza con un BD 0.3 – chiodo vecchio poco più in alto) si reperisce poi una fessura verticale con roccia molto unta (questo è il tiro più unto di tutti – l’unico veramente fastidioso) poi uscita più facile e sosta su pianta a dx. Conviene allungare molto le protezioni, specie quella in uscita dopo la lama staccata, per ridurre gli attriti; il tiro ha un andamento decisamente “serpeggiante”. L4 è costituito da brevi risalti terrosi, fix + clessidra e “run out” su canaletto di terra che adduce alla grande cengia posta sotto la grande erosione. Sosta su 3 resinati con scritta “grim” in bianco. L5 spettacolo puro!! Noi siamo partiti a dx della sosta su fessura e lamoni per poi puntare al bucone, dopodichè stupenda arrampicata fino in sosta a sx su terrazzo. L6 dalla sosta spostarsi lievemente verso sx (protetto partenza con una fettuccia su spuntone) per poi salire un paio di metri e iniziare un lungo traverso verso dx su placca appoggiata fin sotto il passaggio del tetto. Il passaggio è molto fisico e boulderoso su prese abbastanza buone ed è molto ben protetto anche da cordoni in clessidra. Fatto sosta subito sopra in una nicchia su spit + bong. L7 dalla nicchia uscire a sx partenza di non facile lettura anche per la spitatura che inganna (conviene stare a dx) poi più semplice. Sosta su pianta su comoda cengia. L8 partenza dalla pianta su placca tecnica io sono uscito a sx su buchetti tralasciando quasi del tutto il diedro per poi tornare a dx in uscita su ottime prese. Poi più facile. Inizia infine un lungo traverso praticamente orizzontale verso sx per poi risalire verticalmente fino a delle fessure orizzontali ben presate e uscita su sbarre (bellissimo) poi “run-out” di almeno 15 m su terreno facile e appoggiato ma sporco di terra. Sosta su cordone in classidra. In questo tiro conviene allungare le protezioni già prima del traverso come se non ci fosse un domani XD.

Una gran bella via. Unico neo.. lo sporco e l’unto dei primi tiri (fino alla grande cengia sotto l’erosione). Bella giornata in compagnia di Iara e Faber!!! 🙂

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