Sabato con Alberto abbiamo salito questa bella linea e sbagliando, abbiamo concatenato 3 tiri di altre vie; in ogni caso combinazione bellissima e appagante.
In particolare dopo il tetto, nonostante le indicazioni dicessero di andare prima poco a dx e quindi a sx per giungere in sosta, noi abbiamo continuato a dx per raggiungere la “Vaccari”; qui abbiamo scalato questo bellissimo tiro, solo un pò umido e quindi dalla sosta invece di seguire l’infido traverso della Vaccari, ci siamo spostati (molto esposto), su una sosta alcuni metri a dx, da dove parte una linea di resinati nuovi (presenti ancora gli spit di apertura). Di qui con due tiri molto aerei si giunge in vetta; indicativamente direi che il primo dei due tiri, dopo un boulder duro supera dei muri “rossi” con difficoltà maggiori di 6a ed il secondo dopo una placca delicata sul filo dello spigolo (6a/6a+) supera un ostico bombamento con dei buchi in allungo (forse più di 6b) e non azzerabile e quindi sempre con passi delicati giunge sino in uscita.
Un’ultima precisazione dopo l’uscita del diedro del primo tiro (sosta su albero) è necessario salire a dx nel bosco(piccoli passi di 3°) per poi portarsi a sx sulla linea di scalata ed alla sosta S1 bis alla base del muro.