Avvicinamento nei tempi ordinari seguendo sempre con la massima attenzione la labile traccia, i rari ometti e bolli gialli. All’andata dal crinale in cui si intravedono i primi contrafforti del Pianard siamo scesi nel rio risalendolo alla meglio (assenza di traccia, qualche bollo giallo) sino al suo termine. Poi a destra per giungere in breve alla base delle pareti. Al ritorno non abbiamo sceso il rio ma siamo risaliti subito al crinale sulla destra orografica del canale sino a ricongiungerci all’itinerario dell’andata. Porre molta attenzione quando si incontrano i primi ometti e più in generale ai bolli gialli che sono posizionati sulle piante in modo da essere visibili in salita e meno facilmente individuabili in discesa. Bastoncini molto utili.
Via interessante specialmente nella prima parte dove il calcare é ottimo. Abbiamo poi iniziato “Giacchesiamoqua” ma salito il primo tiro (molto bello!) ,temendo il temporale che poi non é arrivato, siamo scesi. Con l’amico Pier sempre in forma.