Pian Fum (Colle) da Viù per l’Alpe Bianca, discesa dal Roc Sapai

Pian Fum (Colle) da Viù per l’Alpe Bianca, discesa dal Roc Sapai
La gita
lucabelloni
3 04/05/2013
Equipaggiamento
MTB

Uscita di ricognizione in vista della gita sociale CAI Pianezza del prossimo 2 Giugno. Partiti da Viù, la salita fino ai Tornetti è veramente piacevole e con pendenze abbastanza dolci che consentono di scaldarsi prima di affrontare la parte più dura della salita. Il tratto asfaltato dai Tornetti all’Alpe Bianca è abbastanza impegnativo, ma il tratto più impegnativo è quello tra l’Alpe Bianca e l’inizio del lunghissimo traverso per l’Alpe Grosso. Sono solo 250 m di dislivello, ma le pendenze sono davvero notevoli e il fondo abbastanza sconnesso…meno male che non dura molto!!! Il traverso presenta solo un paio di rampette, e al momento si incontrano solo 2-3 brevissime chiazze di neve, che spariranno in pochi giorni…in compenso il fondo è abbastanza pesante e in alcuni tratti sembra di essere incollati al terreno!!! Noi ci siamo fermati all’Alpe Grosso in quanto sopra c’è ancora neve sulla strada e perchè il nostro scopo era quello di studiare una discesa il più possibile su sentieri e mulattiere.
Dall’Alpe Grosso, proprio di fianco al lavatoio, parte una traccia all’inizio abbastanza marcata che scende nel prato e, con qualche tratto un po’ sconnesso, raggiunge in breve la stradina sterrata che porta all’Alpe Prot. Qui, appena prima di attraversare il torrente dove la strada termina, scendere liberamente per prati (alcuni brevi tratti a piedi) fino ad individuare una pietraia in una conca; come indicato nella relazione, occorre tenersi sopra la pietraia e traversando a sinistra nel boschetto si raggiunge un’ampia traccia che consente di attraversare agevolmente il torrente e si trasforma poi in una stradina, che si segue senza alcuna difficoltà passando di fianco al Roc Sapai e toccando l’asfalto 500 metri prima dei Tornetti. Raggiunta nuovamente la frazione, dal parcheggio a valle delle case si scende alla frazione Balma (seguire le indicazioni per le pareti di roccia) e quindi prendere la mulattiera per Viù (n° 133). Il sentiero, se asciutto, è quasi interamente ciclabile (difficoltà BC) e presenta solo alcuni tornantini abbastanza stretti e insidiosi, mentre per il resto corre quasi sempre parallelo al torrente e termina praticamente in paese a Viù evitando completamente l’asfalto!!!
Purtroppo per noi, appena iniziata la mulattiera si è messo a piovere forte rendendo scivolosissime le pietre…io ne ho fatto almeno il 30-40% a piedi, mentre il mio socio l’ha fatto praticamente tutto in sella (complimenti!!!).
Bellissimo giro alla scoperta di questa zona dove non ero mai stato…senza la salita al Pian Fum il dislivello si riduce a 1000 m e con la variante di discesa i Km diventano circa 26….peccato solo per la lavata arrivata proprio nel momento meno opportuno e finita, ovviamente, appena arrivati alla macchina!!!

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