Salita conclusa in giornata, un po’ di corsa, per cercare di evitare il maltempo che pareva annunciarsi fin dal mattino e che si è concretizzato nella grandinata pomeridiana tra le cinque e le sette. Come ha detto giustamente un gulliveriano, un viaggio più che una salita, cominciato e finito col buio. Nella parte finale della discesa, dopo la grandinata, sfruttati gli ancoraggi per le doppie che seguono il canale che si origina nella parte finale della cresta Est, lungo il quale siamo scesi in una sorta di canyonig.
Grazie ad Andrea, a cui chiedo scusa per aver ribattuto, alle sue rimostranze per la nuvola che ci accompagnava fin dal mattino: «Però almeno non ha messo giù acqua». In effetti, anche dopo non si tratterà di acqua … Il rifugio della Noire non è custodito perché una perizia geologica non ha considerato sicura la parete rocciosa che lo sovrasta. È tuttavia aperto.