una cresta che è davvero un viaggione! l’ambiente è sempre duro e bellissimo, l’arrampicata divertente, rude e tantissima!
solo due impressioni sulla salita, noi abbiamo perso tanto tempo sotto la welzenbach perchè per prendere il diedro delle relazioni bisogna aggirare a destra lato fauteuil un bel po’ con un traverso facile; sotto la bich anche bisogna andare molto a destra e prendere un canalone che riporta in cresta.
in discesa come si dice bisogna seguire gli ometti anche se a volte si perdono, dopo le calate a spit della parte alta noi ne abbiamo trovata un’altra a chiodi faccia a monte sulla dx molto utile perchè il terreno è veramente infido; per scendere sul nevaio,dopo le 4 doppie, andare tutto a dx per prati e cenge fino in fondo, si può anche uscire a piedi. in alto si trova ancora neve.
una fantastica avventura in compagnia di gianpaolo!