Nell’estate 1962, quando ancora le polemiche relative alla tragedia del Freney avvenuta nell’anno precedente non si sono ancora esaurite, Bonatti e Mazeaud decidono di celebrare la loro amicizia battezzando questa loro salita sulle Petit Jorasses come “Via dell’Amicizia”. Purtroppo la storia non rese certo loro giustizia e sin da subito queste linea venne fagocitata dalla fama degli apritori al punto che ancor oggi ci si riferisce ad essa indicandola come “via Bonatti Mazeaud” o, ancor più grossolanamente, “Via Bonatti”. Ahimè troviamo il bivacco al completo, una bella compagnia di giovanotti passerà qui la notte. Caso vuole che siano ragazzi partiti anch’essi da Legnano; uno di loro l’ho visto il giorno prima all’Esselunga qui dietro casa, intento come me a far provviste per il week end. Poco male, dormirò qualche ora per terra, accanto ad un francese sconosciuto che, accaldato dalla compressione umana, sorprenderò al mio risveglio dormir nudo accanto a me sul pavimento. Lasciamo il bivacco alle prime luci; arrivare al bivacco è già gran cosa, proseguire da qui per scalare godendosi la grandiosità di questo angolo di Monte Bianco che oggi è solo per noi proprio non ha prezzo, soprattutto per chi, come noi, ritrova nella fatica e nel silenzio energia vitale.