Petit Tournalin, Becca Trecare, Bec di Nana da Mandriou, anello

Petit Tournalin, Becca Trecare, Bec di Nana da Mandriou, anello
La gita
diecimilapiedi
5 20/06/2015

Diecimilacinquecentoventuno, novemilanovecentocinquanta e novemilaottocentosettantacinque piedi per toccare tre bei tremila metri….Meteo bello fino alle 9 (5° alla partenza) e dopo mezzogiorno, mentre nell’intervallo si è coperto di spesse nuvole sopra i 4000 metri: salendo al Petit Tournalin scendevano piccole palline di ghiaccio svolazzanti disordinatamente nel cielo, mentre più tardi le cose si sono aggiustate.
Un paio di nevai (qualche decina di metri) da attraversare tra il colle di Vascoccia e il col di Nana, con neve che tiene: ramponi e picca rimasti nello zaino.
Arrivati sul Petit Tournalin nel preciso istante in cui arrivavano da Cheneil altri due escursionisti.
Anche la Trecarè raggiunta senza difficoltà, mente la cresta Nord della Becca di Nana (salita dall’omonimo colle) si svolge su sentiero in diversi tratti esposto su pendii che non permettono errori; inoltre a circa metà comporta il passaggio su terrazzamenti coperti da insidiosi sfasciumi mobili; il tratto però più insidioso è rappresentato dagli ultimi metri: dopo il passaggio sulla scomoda cengia, occorre per uscire in vetta salire un tratto (II) con esposizione.
Sconsiglio di percorrere al contrario (cioè in discesa) l’itinerario. Per tutti questi motivi suggerisco di classificare F (anzichè EE) la cresta Nord dal col di Nana.
Discesa per la Sud-Est senza problemi di sorta.
Unico rammarico il panorama limitato dalle nubi sulla cresta di confine svizzera. Gita consigliabilissima.

Con la indispensabile compagnia di Gian Mario.

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