Petit Peygou (le) da le Laus variante dagli Chalets d’Izoard

Siamo partiti con amici con ciaspole che abbiamo salutato per imboccare il Vallone degli Chalets d’Izoard: vediamo tutto tracciato con belle serpentine anche il versante E del Gran Peygu decisamente ripido. Scorgiamo lontano una traccia che sale alla cresta tra i due Peygu… seguiamo verso N un percorso non obbligato tra gli ultimi cembri del bosco fino alla dorsale e a q. 2350 ca prendiamo un diagonale e con una serie di baste sul ripido e neve crostosa arriviamo alla q. 2571m. L’altro versante sprofonda tra rocce e pareti verticali, almeno per noi non sciabili, comunque apparentemente pericolosi e instabili. Riprendiamo la salita trovando neve crostosa e dura … delicata, rimanendo vicino alle rocce fino a pochi metri dalla cima fin dove parte una traccia che costeggia il ripido versante ovest della montagna: da capelli dritti soprattutto con neve dura e roccette affioranti, quindi ci si ferma e si rinuncia alla cima anche perché le rocce terminali, ricoperte da uno strato di “nevaccia”, non invogliavano a proseguire (almeno per quanto mi riguardava …) Anche l’ora ci consiglia di scendere: in sicurezza i primi 150 metri, rigorosamente sulla traccia di salita per poi trovare la farina che ci accompagna fino in fondo alla Casse Blanche, che lasciamo firmata dalle nostre tracce. Quindi a circa 2300 puntiamo a N e quando i casolari sono già in vista laggiù in basso, troviamo un bel percorso nei boschi che scendono su Le Laus, sempre in farina anche se ormai, dopo tanti giorni dall’ultima nevicata, un pò pesante. Solo noi sul percorso

Prima gita dell’anno con Lorenza (sempre superlativa) CAI ULE GE Sottosez Sestri P. Riusciamo a trovare percorsi ancora nuovi (almeno per noi) in queste montagne 05 bellissime e selvatiche.