- Accesso stradale
- Nessun problema
Partenza da Sparone, piazza del cimitero, verso le 8 e 15’, seguito il sentiero della Casaforte di Pertia, che con un lungo traverso in salita, passando per Pratonera, Case di Costa Praciun, Corgnana, dove si innesta sul sentiero che sale da Calsazio, e raggiunge le case Scialva. Poco oltre di queste ultime case, dal sentiero principale, a destra, si diparte una vecchia mulattiera che sale direttamente al borgo Betassa, m. 1309. Saliti tagliando a sud sotto le pendici rocciose della Testa di Pertia, saliti al colle est della testa e salita alla vetta per il versante est-sud-est. Ridiscesi al colle e per dorsale, aggirando le varie gibbosità, raggiunto il Truc Bose, poi discesa più o meno diretta su Pian Obert, Cantlet, Biolla, pilone votivo di quota 821, del sentiero di Bose e su questo fatto ritorno a Sparone, a chiusura anello, avvenuta verso le 13.
Ritorno al la Testa di Pertia per verificare i danni dovuti ai recenti incendi. In effetti i danni ci sono e come; la salita lungo la cengia allora erbosa, ora su una placca terrosa dura, erosa, immagino dai ripetuti lanci di acqua sganciata dai Canadair per spegnere gli incendi del bosco posto ai piedi della parete.
Comunque stando alla situazione attuale, le difficoltà per raggiungere la vetta, sono sicuramente più elevate di EE/F; se qualcuno vorrà salirla, è meglio che si porti una corda, molto utile soprattutto in discesa. Poca neve e solo sul versante a nord della dorsale.
Dati statistici GPS Garmin 62s: km percorsi 11 circa, dislivello 1100 metri circa.
Giornata abbastanza bella, temperatura buona, ambiente molto carbonizzato, i vestiti erano un po’ neri…. Nonostante tutto, a me personalmente, il giro, è piaciuto e colgo l’occasione per ringraziare l’Amico Franco per l’ottima compagnia.