Perti (Rocca di) – Via col Vento

Perti (Rocca di) – Via col Vento
La gita
astrovaldo
3 31/08/2023
Accesso stradale
Poco parcheggio nei pressi della chiesa di Sant'Eusebio vicino all'Antica Osteria o eventualmente negli slarghi a sinistra prima della sbarra.

Bella via storica, adatta a chi a Finale vuole provare qualcosa di un po’ più alpinistico restando comunque sul piacevole. Purtroppo la via risente dei passaggi di tutti questi anni e l’unto è presente più o meno dall’inizio alla fine, ma nonostante questo rimane piacevole sia per la logicità del percorso sia per il valore storico che possiede.
Lungo la via si trovano tutte le protezioni possibili immaginabili:
resinati, spit, chiodi, barrette metalliche bucate, catene di motorini, alberi, clessidre, spuntoni e fessure: cosa che lascia davvero molto spazio all’immaginazione e alla creatività: nonostante ciò non va presa sotto gamba nè per una via sportiva, perchè a mio avviso non lo è.
Personalmente, oltre alle protezioni già presenti, abbiamo usato un bel po’ di cordini sulle belle clessidre e sugli alberelli presenti e un friend su L2 e uno su L5, ma la necessità di averli al seguito è chiaramente soggettiva.
Leggendo diverse relazioni l’itinerario viene spezzato in lunghezze diverse: noi ci siamo trovati bene a percorrerlo in 5 lunghezze. In linea di massima comunque, una volta identificato l’attacco con la scritta “Via Storica, 1977, Via col Vento”, seguendo le freccine nere e la via più sensata è difficile sbagliarsi nonostante i vari incrocoi

Questa la descrizione di come abbiamo percepito noi la via:
L1: Si risale un diedrino accennato e successivamente un muretto non molto intuitivo IV+, sosta su spit e resinato
L2: Si procede a sinistra lungo un bel diedro fessurato IV (friend può tornare utile) per poi scavalcare sulla destra un grosso masso III, fino a raggiungere la comoda sosta sotto un tetto, su spit e resinato.
L3: Si traversa decisamente a destra su facile cornice II per poi attaccare una placca III una volta superato lo spigolo (cordone rosso): allungare le protezioni per non penare troppo. Si procede su sentiero fino alla comoda sosta su bella clessidrona.
L4: Placca verticale e poi diedro dove si incontra la famosa catena del motorino IV, per poi raggiungere la comoda sosta a resinati.
L5: Si risale il diedro verticale IV+ con passo su piedino scivoloso poco sopra i cordoni V-. Si taglia poi verso destro in mezzo agli alberi III, facendo attenzione ad allungare bene le protezioni (eventualmente tiro spezzabile in due). Sosta su albero nei pressi del sentiero.
Consigliabile la ripetizione in giornata infrasettimanale.
Un saluto al ragazzo che abbiamo incontrato, che nel tempo in cui noi abbiamo percorso la via l’ha ripetuta 3 volte in solitaria e in libera!
Nota personale:
Accesso alla strada di Perti Alta ancora tristemente vincolato all’ordinanza comunale: spero vivamente che fra i residenti, la comunità arrampicatoria e l’amministrazione comunale si possa trovare una qualche soluzione più intelligente di quella attuale, cosa in cui allo stato attuale confido poco.

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