Via decisamente storica, con gradi certamente non regalati, purtroppo lo scorrere degl’anni ha lasciato il segno sulla via, in particolar modo sulle prese per le mani, ma la chiodatura è impeccabile e i passaggi più duri son ben protetti e azzerabili. Come detto in altre relazioni, seguire fedelmente la relazione di Gulliver e non si sbaglia. A tal proposito specifico che giunti alla sosta n⁰3 ( come detto in relazione) conviene rimanere a far sicura su quella sosta, il primo di cordata attraversi la grotta sulla sx rinvii lungo sulla sosta che si trova sul bordo sx della grotta doppi lo spigolo e 1mt dopo troverà la sosta con catena. In L5 se possibile non rinviare alcun fittone nella sosta intermedia ( da saltare ) ma usare il fittone che si trova fuori dalla nicchia pochi cm a dx. con notevole riduzione degli atriti. Via di grande impegno fisico, e di notevole impatto psicologico dovuto alla forte esposizione. A noi ha richiesto 3 ore di arrampicata. Senza dubbio bella in ambiente particolare. Oggi con Marta, Nicola e Riccardo.