Perti (Rocca di) – Luisella

Perti (Rocca di) – Luisella
La gita
fulviofly
3 13/05/2023
Accesso stradale
Al mattino autostrada con traffico molto intenso, al rientro tranquillità assoluta. Al parcheggio ancora alcuni posti, anche se in momenti di affollamento credo che sia un problema.

Dopo aver salito i “Sabipodi” ci siamo calati in doppia sino alla cengia intermedia (unica calata da 30 mt) dove arrampicavano su monotiri due amici di macugnaga (Fabio Jacchini e Andrea Lanti). Questo itinerario è stato riattrezzato ed è molto godibile, solo il primo tiro è un pò sporco di terriccio.
Dalla cengia intermedia ci siamo avventurati in un lungo traverso a sx (faccia alla parete) utilizzando tratti attrezzati con gradini e canaponi sino a raggiungere una grande erosione dal cui bordo ci siamo calati in doppia (meno di 30 mt) sino al sentiero che passando dal bordo di una grotta ci ha permesso di raggiungere il primo tiro della Luisella. Non avendo mai attraversato questo settore posso affermare che la “piccola” avventura è stata godibilissima con settori di pareti piene di sorprese e tracce di esplorazioni passate. La Luisella, come ricordato da molti, ha il primo tiro riattrezzato , molto bello e vario; la seconda parte Fabrizio Manoni, mio socio e “mentore”, l’ha salita in un unico tiro; io ho trovato questa sezione per la prima parte (fessura di partenza) particolarmente impegnativa ed ostica, la seconda, pur con roccia non perfetta, più arranpicabile (anche se per quanto mi riguarda la stanchezza si è fatta sentire). Ci siamo quindi calati in doppia sino alla cengia intermedia alla cui destra parte “Alba di giada” uno di quei tiri mitici del finalese che ovviamente Fabrizio ha scalato con grande eleganza (io non ho neanche pensato di provarci pur con la corda dall’alto). Un’ultima calata da 30 mt giusti ci ha portato alla base e di qui al Bar Centrale per il mitico toast e birra inclusa, con incontro con i soci macugnaghesi e la guida Matteo Pasic (Matteino) in giro con due clienti. Bella giornata di rientro a Finale dopo la lunga assenza (2020).

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