Via breve,ma comunque con alcuni passi impegnativi.
Parte Gianluca sui risalti iniziali, poi il diedro da salire con faticosa dulfer,il canale ascendente verso sinistra e quindi l’ostico camino che mi fa sudare.
Avessi avuto lo zaino sulle spalle, non sarei passato tanto è stretto, invece è andata bene.
Salendo abbiamo avuto modo di osservare bene la via a fianco “Anna Pagnini” e ci è sembrata troppo dura per noi.
Scendiamo così a piedi e, rinunciando ad un altra via lunga (eravamo indecisi tra “Mariangela” sulla sud o “Via col vento” sulla nord) e puntiamo ai monotiri del settore “Le Tecchie” di Montesordo, dove Gianluca si impratichisce sul calcare.
Nel complesso bella giornata,un po’ calda, ma ventilata.
A Gianluca, se continua a crescere, auguro quanto prima di tirare qualche bella lunghezza dura sul calcare.