– Oltre a un giro completo di friends (salvo quelli molto piccoli) sarebbe utile anche una scelta di nuts
– Il primo cordino con maillon è benvenuto perchè marca la clessidra da usare, ma è da barca (tenuta largamente sotto il minimo sindacale) e occorre infilare lunga fettuccia sottile o cordino nello stesso buco. Con essa il tiro resta un po’ psico causa blocchi da non toccare e runout, ma non sprotetto..
– Cercate di disturbare meno possibile il ghiro che vive nella fessura iniziale del terzo tiro
– E’ possibile e più che salutare rinforzare con due friend il cordinetto che “protegge” lo strapiombetto del terzo tiro, ma in ogni caso una caduta dallo strapiombetto avrebbe conseguenze ospedaliere, quindi consiglierei la via solo a chi sul 6a praticamente non cade mai
– La roccia è di bella scalata, ma occorre tenersi bene sulla linea, al di fuori massi instabili in più punti
Provato ad aggirare lo strapiombetto scavalcando il filo del pilastro, ma si finisce dalla padella nella brace…
Per quanto riguarda i gradi, sono evidentemente quelli anni ’70 in cui tirare quello che c’era era compreso nel prezzo, in libera la fessura iniziale del terzo tiro secondo me è nettamente più dura dello strapiombetto..
Nel complesso, visto quello che c’è in zona, via consigliabile solo agli inveterati collezionisti come me o a qualche amante dell’ingaggio