Ecco un itinerario che pochi conoscono ma che vale veramente la pena di fare, sprattutto in autunno, quando le giornate terse permettono una visibilità splendida da una parte verso le Alpi e dall’altra verso il vicino mare (non fate come me che una volta arrivato in cresta scopre tristemente di aver dimenticato la macchina fotografica a casa…..no comment!!!). Gita che consiglio vivamente, non presenta difficoltà alpinistiche, solo un tratto a metà della cresta (tra la Rocca del Ferà e il Ferà)va affrontato con prudenza perchè più affilata e con lieve esposizione (cavo metallico su tutto il tratto).
Partito da Upega su per il Passo di Lagarè e tralasciato a destra il Dente di Carnino (raggiungibile con divertente arrampicata) inizio la cresta dapprima su ampi prati e con poca pendenza poi, in prossimità della Rocca del Ferà, su facili rocce e cresta più aerea. Salita sulla cima e traversata verso Il Ferà (grosso torrione ben visibile da Carnino e dalla rocca omonima). Una volta superato il tratto delicato, salito in cima al Ferà con ottima prospettiva su Marguareis, Saline e Pian Ballaur e ovviamente il mare. Da qui raggiungo la strada militare Monesi-Limone e, arrivato al Colle delle Selle Vecchie, ridisceso a Upega.
Complimenti a Betta che non ha fatto una “piega” nei tratti leggermente più delicati!
Buone escursioni a tutti!!!
Betta