Perra (Punta) da Schiaroglio

Perra (Punta) da Schiaroglio
La gita
blin1950
5 08/10/2016
Accesso stradale
Nessun problema

La gran indecisione dove andare di venerdì sera, ci ha fatto scegliere la Perra, che sembrava una scelta di ripiego; invece, complice la variante discesa-salita alla “punta ovest quota 2663” e la discesa per la cresta est, hanno alzato assai il livello di interesse-difficoltà alla gita, a mio parere personale, se non è la più rognosa, è almeno una delle più rognose della Valle di Ribordone. Lo spunto per questa variante, l’abbiamo tratto leggendo la relazione dell’itinerario “322 a traversata per cresta fra le due Bocchette”, sulla Guida Gran Paradiso del CAI.

Partenza dalla piazzetta di Schiaroglio alle 7 e 15’ circa, saliti sotto un cielo cupo pieno di nubi, tanto che sembrava non venire giorno, giunti al Ciantel del Re, sempre nuvolo ma un po’ più chiaro saliamo il dorsalone della Colma, superiamo le baite e ci alziamo sul largo pendio verso la Manda, verso quota 2300 entriamo nella coltre nebbiosa, tagliamo a sinistra ad entrare nel Vallone di Perra, superiamo il cucuzzolo della Croce e l’attiguo mini-laghetto, ci alziamo nella pietraia, pieghiamo a sinistra a raggiungere la cresta sud, dove veniamo colpiti da una strana luce, un fenomeno incredibile, uscivamo dal mare di nebbia e al di sopra un panorama spaziale. Breve risalita della cresta sud e raggiungiamo la Punta Perra, m. 2683, detta anche “punta est”, con tanto di triangolino CAI Rivarolo Canavese, qualche foto di rito, poi uno sguardo alla punta ovest, localizzata poco sopra la Bocchetta di Ciaval, formata da blocchi rocciosi di colore grigiastro chiaro, decidiamo di raggiungerla. Inizio pianeggiante fra i blocchi di cresta, con alcuni passaggi facili, ma da brivido sul ciglio dei grandi strapiombi della parete nord, inevitabilmente arriviamo su un salto di una piccola barriera rocciosa che ci costringe a un non facile aggiramento lungo le magre e ripidissime cenge erbose del versante sud, tagliando più o meno in piano riprendiamo la cresta, dopo pochi passi siamo nuovamente su un salto tipo il precedente, nuovo giro, ancora più basso, per i versanti sud, traverso e leggera risalita alle rocce di vetta della quota 2663 o Punta Ovest di Perra. Ritorno alla punta est, pausa pranzo al sole, a goderci il panorama grandioso; segue variante di discesa lungo la cresta est, sicuramente molto più rognosa della cresta sud, ci abbassiamo nuovamente nel mare di nebbia e facciamo ritorno sul percorso di salita salvo una piccola deviazione al Pian d’Orgera, per fotografare un bella vasca in pietra integrale.
Oggi con l’AMICO FRANCO compagno essenziale per questo genere di esplorazioni! Grazie Franco.

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