- Accesso stradale
- nessun problema
- Osservazioni
- Nessuno
- Neve (parte superiore gita)
- Farinosa compatta
- Neve (parte inferiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Quota neve m
- 1000
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Prima funivia a Courmayeur alle ore 8.30, necessita prenotazione. Mare di nuvole a quota 2700 sulla valle d’Aosta. Partenza con sci alle 9.15. Siamo scesi sulla via normale della Vallée Blanche, con il senno di poi era possibile passare anche a destra scendendo della seraccata. Alle 10.00 iniziamo la salita su traccia agevole, si sale bene senza coltelli sino alla base del canale. Canale con neve dura ma ottimamente tracciato, si sale con picca e ramponi. C’è solo un passo di III° in uscita sul breve tratto con le rocce scoperte. Alle 11.50 siamo alla Brèche, siamo i primi, parecchia gente ci segue. Con calma saliamo la cresta, breve passaggio esposto ma con buoni appigli e siamo al bivacco. Poi con un passaggio curioso, sul tetto del bivacco, ci portiamo all’ultima sosta per calata. Noi abbiamo due corde da 60 e si scende sulla neve, però a mio avviso è meglio fare due calate. (ottime le soste). Dunque ci sono soste alla Bréche, una sotto il bivacco e quella usata da noi appena oltrepassato il bivacco. Alle 14.00 iniziato la discesa con sci, neve farinosa pressata dai passaggi, sulla destra imponente la parete nord delle Grandes Jorasses, spettacolo. Ci si tiene inizialmente sul lato sinistro orografico del ghiacciaio per poi spostarsi leggermente a destra e raggiungere il pianeggiante ghiacciaio del Leschaux. Sino alle grotte di ghiaccio (dove si risale per trenino nessun problema, poi seguendo la traccia di chi ci ha preceduti (occhio ai numerosi sassi in loco, sono di granito) si arriva in qualche modo sci ai piedi alla risalita per la stradina di rientro della Vallée Blanche, sono le 15.00. Sci sullo zaino e salita di una cinquantina di metri. Poi discesa verso Chamonix con qualche breve tratto senza neve, però tanti sassi in agguato, se si hanno sci nuovi meglio prendere il trenino. Alle 16.00 siamo a Chamonix, visto che abbiamo il pulman alle 17.30 ce la prendiamo comoda per birra e qualcosa da mettere sotto i denti.
Giornata bellissima, assenza di vento e temperature ottimali. Il panorama è quello della zona del Bianco, sempre maestoso e spettacolare.
Percorso da compiere con visibilità buona, per non rischiare di perdersi nella discesa del ghiacciaio del Mont Mallet