- Accesso stradale
- /
- Osservazioni
- Nessuno
- Neve (parte superiore gita)
- Crosta da rigelo non portante
- Neve (parte inferiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Quota neve m
- 1000
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Partiti dal rif. Torino con la funivia delle 8, scesi dalla Vallée Noire. Unica neve decente della giornata trovata nel ghiacciaio davanti alla Marbré, appena si scende verso la Vallée Noire crosta. Vallée Noire già tracciata, passando da qui si guadagna qualche decina di metri di dislivello che passando dalla Vallée Blanche e questo ci ha consentito di tagliar fuori un po’ di gente in arrivo. La traccia fino all’inizio del canale è piuttosto ripida, per carità già grazie che c’è, ma si tribula non poco a salire. Cmq saliti senza coltelli. Canale tracciato, neve ottima, si sale bene. Siamo poi arrivati al bivacco e da lì abbiamo fatto una doppia da 30m, così facendo rimangono una decina di metri malcontati di canale da scendere faccia a monte, ma la neve tiene bene. Da qui in discesa…crosta nella parte iniziale, tranne che nel canalino ripido che porta al glacier di Lechaux, per fortuna e poi colla lungo la Vallée Blanche. Scesi fino a Chamonix sci ai piedi, ma con numerosi metti e togli e già qualche consistente minuto da fare a piedi tra uno e l’altro.
In generale crepacci coperti tranne ovviamente quelli belli grossi che cmq si vedono.
L’ambiente è grandioso, il dislivello davvero contenuto, la gita merita.
Ottima compagnia, quella ormai rodata di Sandro, Oriana e Fulvio a cui si è aggiunto Leo a cui vanno i miei complimenti per esser salito con la split su quella traccia terribile!