- Accesso stradale
- Ad Agosto ultima corsa in discesa della funivia ore 18,40.
Dal sentiero verso il belvedere, proprio dove inizia a scendere, la deviazione è segnata con alcuni ometti, successivamente il percorso è abbastanza evidente.
Pietraia di accesso orrida!!! Abbiamo rischiato di prenderci una bella lavatrice addosso staccata da una persona davanti a noi.
Nevaio di accesso senza problemi, si raggiunge agevolmente la corda fissa e ci si cambia comodi.
Sulla via mi son preso un bel sasso sulla spalla staccato da una cordata sopra di noi, effettivamente la roccia non è proprio il granito del Bianco, salvo in due o tre tiri.
La via è stata richiodata o perlomeno le soste, ora i tiri sono tutti da 30 metri max.
Chiodatura corretta, i primi due tiri sono i più impegnativi, poi i restanti scivolano via lisci.
La pertica “scricchiola” devo dire che è stato il passaggio più bello ed emozionante della via.
Dalla cima del Pere scendere alla Breche e recuperare le corde, poi disarrampicare ad una prima sosta con cordoni e maillon.
Fare una breve calata alla sosta a spit sottostante e poi doppie filanti da 55/60 mt. saltando una sosta a doppia.
Abbiamo fatto un po’ di cinema in quanto l’ultima doppia ci si è incastrata nella terminale attenzione!!!
Sinceramente pensavo l’arrampicata più bella, però la pertica e la cime del Pere meritano il giro.
Con il grandissimo Alessandro in una giornata che ha visto ogni genere di peripezie…
A tal proposito, segnalo che il mio socio ha perso una picozza lungo la discesa, se qualche anima pia la trovasse e volesse restituirla mi contatti.