Bessun (Monte), Parete Perduta – Thunder

Bessun (Monte), Parete Perduta – Thunder
La gita
nodoinfinito
5 29/07/2017

È bellissimo concludere un progetto iniziato l’anno scorso quando durante una bella giornata feci una camminata alla bocchetta fioria e da li vidi l’imponente parete. Partiti per questa bella avventura da Ceresole stracarichi di materiale, il nostro programma prevedeva venerdì di fare l’avvicinamento e avere sabato e domenica liberi per scalare facendo una sorta di “campo base” con le tende alla base della parete.
Il primo giorno l’avvicinamento passa veloce fino alla bocchetta, da li abbiamo lasciato il sentiero per cercare un passaggio agevole tra le fasce rocciose che per fortuna troviamo! Dalle foto fatte l’anno scorso individuiamo una zona pianeggiante dove montare le tende, una volta raggiunta abbiamo fortuna perchè è comoda e c’è acqua buonissima da un nevaio vicino.
Il primo giorno finiamo di montare le tende che sono già le 5, la parete ci sovrasta ed è ancora più grande di quanto ci aspettassimo! Siamo tutti intimoriti e per questo decidiamo già di iniziare a scalare i primi tiri in modo da dormire più tranquilli la notte. Essendo in 4 facciamo due cordate e saliamo in parallelo aprendo così due vie in contemporanea, arrampichiamo al sole e in maglietta e saliamo i primi 4 tiri fino alla seconda cengia, fissiamo delle corde e scendiamo. L’indomani il tempo è molto brutto, nuvoloso e prevedono pioggia. Decidiamo di partire lo stesso. Risaliamo in poco tempo le fisse e ci ritroviamo alla seconda cengia, da qui la parete si fa più verticale e liscia, siamo esattamente nel cuore. Individuiamo due linee possibili di salita, una più facile e una più difficile, e un imparziale “carta sasso forbice” decide che a noi toccherà la linea più difficile! La roccia è stupenda, le prese ci sono anche se qualche traverso su placca con friend molto distante ci fa scalare concentrati. Intanto sono scese le nebbie e se il tiro è lungo non vedo più il mio compagno. Superata la parete centrale arriviamo a un’altra cengia da cui parte il muro terminale, decidiamo di traversare a destra perchè a sinistra la parete è molto più corta, salgo un tiro e attrezzata la sosta inizia a piovere. Siccome manca solo più un tiro decidiamo di salire sotto la pioggia e in cima ci attende un bel temporale con grandine e tuoni ma non fulmini. In cima non possiamo goderci il panorama per via delle nebbie, iniziamo la discesa che ci preoccupa non poco, dobbiamo attrezzare tutte le soste e sperare che nulla s’incastri. Dei 4 sono l’unico pratico dei chiodi quindi vado avanti io ad attrezzare le soste, grazie ad un bel lavoro di squadra la discesa avviene senza intoppi e al pomeriggio arriviamo fradici ma felici alle tende. Il giorno dopo ci beffa il tempo bello ma noi scendiamo. In conclusione una bellissima avventura, auguro a ciascuno di vivere la propria!

Un ringraziamento a lucas, francois e baptiste che hanno reso possibile questa salita

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