Peradzà (Cima di) da Dondena

Saliti senza problemi al Lago abbiamo poi aggirato lo stesso a sx e abbandonato il sentiero 7/7a poco oltre, proseguendo a vista per dossi erbosi e nevai residui. All’altezza dell’ultima conca sotto la bastionata di confine con la Val Soana abbiamo piegato a dx e risalito il pendio piu’ ripido in parte detritico e in buona parte ancora innevato fino alla depressione 2948 difesa da una bella cornice nevosa di qualche metro. Da li’ in breve alla cima, che e’ sempre rimasta al confine tra le nebbie piemontesi e le schiarite sul lato Urtier.
In discesa per cambiare siamo rimasti sempre sulla sx idrografica costeggiando il lago sotto il Bec Costazza fino alla dighetta del lago Miserin.

Rifugio aperto ma poca gente in giro: il gruppone piu’ grosso l’abbiamo visto al mattino risalire il sentiero verso il Col Pontonnet(Cai Chivasso).
Oggi le cinque stelle non sono sicuramente ne’ x il tempo, maffo x gran parte del giorno, ne’ per i panorami o i colori della gita.L’estemporanea compagnia messa assieme invece merita il massimo dei voti.
Con Maghi’ , Romana e Gigi in vetta; Ale, Paolo e Mara al lago e poi tutti insieme al ritorno nei ripiani sotto il Miserin a quota 2350 a giocare a pallavolo nel prato come ragazzini fino a tardi !