- Accesso stradale
- Per chi volesse arrivare dall'Emilia via Borgo Taro, considerare che la strada del Passo del Chiodo è normalmente chiusa in inverno (pista da fondo). O si fa tutto il giro dalla val d'Aveto oppure si lascia la macchina al Tomarlo o al rifugio Monte Penna preventivando un'oretta in più di avvicinamento.
1 tiro: Prima sosta da attrezzare sulle rocce a sinistra dell’attacco. Canale nevoso, mediamente 50°, sosta su pianta. 60 m
2 tiro: Continuare lungo il canale (50°) che si incunea tra le rocce (alberi), traversare a sinistra poi di nuovo dritti lungo il canale fino a una pianta dove si sosta, poco sotto a un diedro. 60 m
3 tiro: ignorare la rampa nevosa che prosegue a destra e affrontare il diedro spesso erboso, uscirne a sinistra con passaggi delicati (60°, utili warthog/chiodoni da terra in mancanza di ghiaccio per proteggersi). Si esce su una crestina sospesa con bella vista sul Pennino. Sosta su pianta. 50 m
4 tiro: Salire dritti puntando a un camino, passo di misto ben proteggibile all’inizio (IV-) poi proseguire su canale nevoso a 50° che piega a destra uscendo su una crestina. Seguirla sul filo fino a un affioramento roccioso dove sostare su 2 spit. 45 m
5° tiro: traversare a destra della crestina per pochi metri dunque salire dritti puntando alla fascia rocciosa sommitale. Spostarsi un poco a sinistra seguendo la neve e uscire sulla cresta poco a destra rispetto alla vetta. Sosta da attrezzare sulle rocce. 60 m
Con le condizioni attuali d’innevamento, la via risulta decisamente più abbordabile rispetto a come è descritta nella relazione… salita consigliabile, anche se non è certo la più logica della parete.