Pelvoux Via Normale per il Couloir Coolidge

Pelvoux Via Normale per il Couloir Coolidge
La gita
lucabelloni
5 24/06/2018

Gita sociale CAI Pianezza con 11 partecipanti, tutti in cima. Saliti sabato al rifugio; il sentiero è buono e, a parte lo spostamento iniziale, piuttosto redditizio. Noi abbiamo impiegato circa 3 h 40 a passo tranquillo.
Domenica colazione alle 3 (orario deciso dal gestore) e partenza alle 3,30; le roccette sopra il rifugio sono decisamente brevi e facili (saranno circa 20 metri con passaggi di I-II su paretina appoggiata e piena di appigli), poi ottimo sentiero che risale tutta la morena, ben visibile anche al buio. I ramponi si mettono al termine della morena, poco prima di attraversare il Glacier du Clot de l’Homme, che si passa senza grossi problemi. Temperature un po’ più basse dei giorni sorsi, con rigelo ottimo anche nella parte bassa. Fino alla Bosse de Sialouze neve continua ad eccezione di un breve tratto di pochi metri, che conviene passare tutto a sinistra. Canale in ottime condizioni e ormai abbastanza tracciato, quindi si sale senza grossi problemi anche se risulta abbastanza faticoso per la lunghezza e le pendenze sempre sostenute. Arrivati in vetta un po’ alla spicciolata tra le 7,30 e le 8…qualche cumulo in formazione, ma panorama spettacolare dalla vetta. Discesa iniziata alle 8,30; il canale non aveva ancora preso sole, quindi neve ancora abbastanza dura e nessuna scarica (anche perché eravamo gli unici a scendere da questo versante, molti altri hanno fatto la traversata). Viste le pendenze l’abbiamo sceso praticamente tutto faccia a monte, il che ha reso la discesa lunga e molto faticosa…neve un po’ pesante solo dalla Bosse de Sialouze ma mai sfondosa…anche il couloir sopra il rifugio non ci ha creato problemi (in 2 giorni non abbiamo visto/sentito nessuna scarica). Dalla cima al rifugio abbiamo impiegato circa 3 h 30. Da qui lunghissimo rientro alle auto, su sentiero che sembra non finire mai…in salita non sembra, ma in realtà sono molti i tratti sassosi e con pietrisco mobile, che rendono faticoso anche quest’ultimo tratto (considerare 2 h 30 – 3 h dal rifugio al parcheggio).
Gita in ogni caso spettacolare in ambiente selvaggio e maestoso. Oltre alla lunghezza, in condizioni come quelle attuali di abbondante innevamento le uniche difficoltà tecniche sono rappresentate dal Couloir Coolidge, che peraltro non è da sottovalutare essendo molto lungo. Gita a mio avviso consigliabile a inizio stagione.
Meteo ottimo e temperature finalmente più fresche, con un perfetto rigelo notturno che ci ha consentito di fare la gita con calma e su neve non troppo sfondosa.
Confermo anche io che la gestione al rifugio è decisamente positiva…i locali sono confortevoli, il gestore è cordiale e disponibile, e tutto sommato si mangia anche bene. Prezzo decisamente basso per rifugi di questo tipo (35 € la ½ pensione per i soci CAI).

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