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- Accesso stradale
- Pulito
Che fatica!
Il meteo sto weekend non è stato dalla nostra parte, ma pur sapendolo, abbiamo deciso di provarci lo stesso.
La neve inizia subito sotto al rifugio, ma a causa delle elevate temperature non ha gelato fino a metà del canale.
Partiti alle 4.15, davanti a noi c’erano altre 4 cordate, arriviamo in cima dopo 3 ore e mezza, con il canale in condizioni perfette grazie al forte vento che tirava.
Adesso la domanda è ‘facciamo la traversata?’. La neve sembra tenere, e una guida dice che l’avrebbe fatta anche lui.
Decidiamo di provarci, inizia l’odissea.
La neve molla quasi subito, si sprofonda, a ogni balzo prego di non vedere più il manto bianco, ma niente, le scarpe diventano sempre più bagnate, sembra di stare coi piedi a mollo.
Riusciamo ad evitare tutte la calate seguendo la via degli sci, tranne l’ultima, anche con passaggi interessanti sotto seracchi e tra tra crepacci, ma fortunatamente c’è talmente tanta neve che @RickyLuCresta mette le gambe dentro a uno solo una volta.
La neve ‘finisce’ ai 2400. Il virgolettato è perché la guida ci aveva (giustamente) detto di non fare la Vires se stesse piovendo. Ovviamente ci togliamo i ramponi e inizia a grandinare. Ripieghiamo verso la Militare, che si prende andando a sinistra, e arriva a Pre du Madame Carle, ma è molto difficile da seguire, in quanto c’è ancora tantissima neve che copre il sentiero. Nemmeno a dirlo ci perdiamo due volte.
Dopo 7 ore di discesa arriviamo al parcheggio, dove troviamo subito un passaggio fino all’auto.
Morale della favola: fare la traversata a piedi solo se non c’è neve, o se fa freddo.
Comunque un ringraziamento a @RickyLuCresta che ha aperto tutta la discesa e fatto da cavia tra i crepacci!
P.s. abbiamo trovato una picca, se qualcuno l’avesse persa.