- Accesso stradale
- Asfalto fino a Ailefroide.
Salita effettuata dormendo al rifugio Pelvoux dove ci hanno riservato un trattamento di prim’ordine per soli 41,00 euro a testa per la mezza pensione. Il percorso che sale dal couloir coolidge non è consigliato (mancanza di neve nella parte alta ed elevato pericolo di scariche di sassi), pertanto noi abbiamo optato per la salita seguendo l’itinerario che passa dalle rochers rouge, sicuramente più sicure in questo periodo. Alle 09:00 in vetta in una giornata fotonica con spendida vista su tutto il massiccio degli Ecrins. Inizio discesa verso le 09:30 percorrendo la prima parte sul Glacier des Violettes dove per superare il seracco finale ci siamo calati su un corpo morto. Dopodichè inizia la discesa (interminabile) in parte su neve/ghiacciaio ed in parte su sfasciumi che porta ad Ailefroide. Sono state necessarie sette doppie e parecchie ore per raggiungere i pratoni in basso. Ultimo tratto di discesa sulla cengia di Ailefroide parecchio esposto, pertatanto non occorre abbassare l’attenzione fino alla fine.
Bella salita in ambiente spettacolare che da soddisfazione sia per la lunghezza dell’itinerario, sia per la difficoltà. Oggi in gita con il CAI di Pinasca (11 partecipanti), tutti molto affiatati. Spero che tutti i presenti siano rimasti soddisfatti almeno quanto lo sono stato io. Grazie anche a Silvia (unica fanciulla del gruppo) che ha tenuto duro fino alla fine.