Pelvo d’Elva Cresta Est

Appena parcheggiato al colle della Bicocca siamo stati accolti da vento freddo e forti folate. Le nubi correvano veloci in cielo e verso il confine con la Francia iniziavano a formarsi nubi scure.
Iniziamo a salire per raggiungere la base della cresta Est accompagnati da un vento fastidioso.
Nei pressi della targa indicata in descrizione ci siamo imbragati ed abbiamo raggiunto la cresta Est. La cresta come già descritto nelle ultime relazioni è molto divertente con molte protezioni in loco (anelli di corda e spit). Noi non abbiamo dovuto integrare salvo posizionare qualche anello provvisorio per recuperare i rinvii dal secondo di cordata. Siamo saliti in conserva con una mezza corda da 35 m doppiata. Difficoltà giuste per il grado proposto ovviamente con il vantaggio di trovare già le protezioni sulla via. Due passi un po’ più difficili ad inizio cresta e nel canale finale. Roccia buona ma qualcosa si muove per cui fare attenzione a cosa si tira.
A metà cresta un po’ di tormenta dalla Francia poi in miglioramento soprattutto in prossimità della cima.
Scesi dalla normale in cui sono presenti le catene fisse nei punti più esposti.

Con Matteo, giornata divertente e rilassante. Oggi solo noi ed un’altra cordata sulla via mentre una coppia salita dalla normale ed incontrata in cima. Sosta pranzo al Risto Bar Spada Reale a Frassino.