Inserisco anche sotto la relazione escursionistica in quanto la salita (inserita all’interno della gita in mountain bike relazionata a parte) viene fatta a piedi sul medesimo itinerario. Siccome l’ultima relazione da questo versante risale a due anni fa mi sembra utile segnalare le condizioni attuali:
Dal parcheggio Pelvo la traccia è subito evidente, si giunge ad un primo bivio con segni bianco/rossi sia a sx che a dx ma noi dobbiamo andare a dx trovando subito il cartello indicante “Madonna delle Balme”. Si sale sul ripido con tanti alberi caduti ma aggirabili poi attraversamento del Rio che senza traccia GPS non è semplice individuare, anche se essendoci poi una cascata poco sopra il passaggio resta abbastanza obbligato. Appena ritrovata la traccia sul terreno questa ritorna evidente risalendo con qualche tratto ripido e poi un lungo traverso l’ultimo tratto di bosco, finendo sul primo pianoro ancora erboso a quota 2400 m circa. Ora la traccia scompare ed inizia il tratto in cui risulta più difficile orientarsi! Nonostante si trovino parecchi ometti e qualche segno rosso ancora ben visibile se la giornata non è limpida potrebbero esserci punti dove non si vede il segno successivo, quindi consiglio comunque e sempre di avere la traccia con se.
Risulta ancora più utile quando si raggiunge il traverso pianeggiate sulla pietraia, davvero lungo, dove gli ometti spariscono un po’ e si fatica a trovare la via migliore. Usciti dall’ultimo ripido prima del colle c’è un tratto largo e pianeggiante con alcuni paletti in legno ben visibili, da qui al colle è impossibile sbagliare perchè lo abbiamo proprio di fronte e con una traccia che sembra sentiero ma si rivela sfasciume mobile e scivoloso, il pezzo pià duro di tutta la gita! Poi in cima per tracce abbastanza evidenti senza problemi.
Con Gabriele, necessiterebbe di una rinfrescata anche solo con bomboletta rossa per ripassare i segni che erano stati fatti ma ormai sono sbiaditi.
Allego mia traccia gps.