Confermo quanto indicato dalla quasi totalità dei ripetitori. Le condizioni sono buone, tuttavia l’ingaggio e la tipologia di scalata richiedono una certa dimestichezza con certi terreni (non è la tipica goulotte del Tacul).
Indispensabile un certo senso della montagna per individuare la linea migliore che non è sempre così evidente.
Seguendo le calate provviste di maillon o moschettone indispensabili corde da 60 mt. (a 58 mt. non arrivate).
Per arrivare al rifugio del Plan la traccia battuta è quella del grand Bois, salendo a dx.
Dopo un’estate passata a correre su e giù per le montagne con l’unico obiettivo di percorrere le alte vie della val d’aosta in una settimana finalmente un bel ritorno tra roccia e ghiaccio. Un paio di gite così ed il Sergente lo promuoviamo Capitano.