Pelerins (Aiguille de) – Beyond Good and Evil

Pelerins (Aiguille de) – Beyond Good and Evil
La gita
terrybile101
4 18/05/2025
Accesso stradale
Funivia e scarponi neve portante

E continua la saga delle albe, stellate e tramonti a cielo aperto.
Del freddo ma neanche troppo se la bellezza ti travolge.
La salita è da incorniciare.
Beyonde good and evil ai Pelerins, prima volta per me su questa montagna, con una via iconica, che mi è parsa subito severa anche se due ore dalla funivia.
Simone alla sua quinta volta sulla salita conduce e riesco a fare anche io qualche tiro da prima con immensa gioia. La via mai troppo dura è invece esigente, poco proteggibile e con un polistirene un po’ areato, non così solido come quello invernale. Dopo i primi tiri fenomenali, quasi sembravano ancora condizioni invernali, cambia un po’ la storia, specialmente nel ghiaccio, che viene giù senza nessun opera di carpenteria. Il tiro del diedro proteggibile con un friend in quanto la fessura era occupata dal magico a.ice. Il tiro dell’ahah davvero pauroso prima dell’uscita. Il resto tutto come si sa su questa super via:bella da scalare se non pensi troppo ai metri sotto. Per me il primo tiro dopo beyonde della rebuffat è stato il più bello della giornata. E che giornata.. dopo otto ore di scalata ci aspettano tre ore di doppie perché un pezzo di ghiaccio mi cade sull’avambraccio e mi rende impedita nelle calate. Spindrift costante negli ultimi tiri e scariche. Tre cordate all’attacco, noi, Fanny una guida di Chamonix con cliente e due aspiranti guide che si calano causa distruzione casco. Si stacca veramente di tutto anche con i piedi per questo decidiamo di dormire sotto il pendio il giorno prima per assicurarci di essere i primi. Grande fuoriclasse la Funny, come Simo d’altronde, e pure simpatica ci sta alle calcagna per tutta la via, calandosi alla fine di beyonde. Noi volevamo arrivare alla breche, ma mentre salivo l’ultimo tiro mi arresto su una sosta a chiodi prima della placca che mi sembrava poco scalabile e senza fessure per assicurarsi, rinforzandola con qualche friend e meno male perché salta un chiodo.. che paura!! Decidiamo di disarrampicare dopo che Simo mi raggiunge a 20 metri dalla fine ma ci sta, un ottimo motivo per tornare a fare la Rebuffat che nelle calate mi è parsa davvero ma davvero splendida. Giornate che rimarranno nel cuore a lungo.

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