- Accesso stradale
- Ok
Straordinaria,
Un susseguirsi di sottili nastri ghiacciati in diedri perfetti, difficile immaginarsi una via del genere finché non ci si è dentro. Le condizioni sono al top fino ad un paio di tiri dopo il passaggio ha ha, in seguito abbiamo tracciato l’itinerario fino al congiungimento con la Rebuffat su neve poco consistente e con progressione assai più lenta. Ho salito il successivo diedro della via originale per gran parte in artificiale, è completamente secco e la faccia dove si sta coi piedi è completamente liscia, in libera credo sia bella dura. Zano è poi ripartito verso l’ultimo diedro sempre su misto poco fornito, tuttavia a causa del sopraggiungere del buio siamo dovuti traversare verso la Rebuffat per raggiungere la cornice sommitale tramite questa ( sosta penosa 10 metri sotto il colle)
Le soste della via sono tutte attrezzate fino al congiungimento con la Rebuffat, di seguito da attrezzare. Calati sulla Rebuffat con qualche problema dovuto al buio, nella parte alta ci son soste praticamente ogni 20 metri ma dopo le prime. 4 o 5 bisogna farle tutte altrimenti non si arriva più a quelle successive.
Partiti alle 5 e 30 dal rifugio , attaccato alle 7 passate, alle 15 eravamo sulla Rebuffat, poi ho perso i tempi, 3 ore per le doppie calcolando che ne ho risalite 2 avendo ciccato la sosta giusta … Pace , per una via del genere si può anche tribolare un pochino.
Attaccato per primi, scesi per ultimi, altre 3 cordate dietro che si son calate al congiungimento.
Con un super Zano motivatissimo.