- Accesso stradale
- Nn
Bell’itinerario, non troppo lungo, vario e di soddisfazione. Siamo saliti dal vallone di Panieris, su un sentierino che “tira” quasi senza pause, in un ambiente molto suggestivo e caratteristico. Salendo si ammirano una serie di cascate, l’ultima delle quali sgorga direttamente dai massi di una antica morena , un laghetto incantevole, e prima del colle si arriva ad un ampia conca circondata da cime non banali e da casermette arroccate in posizioni molto ardite. Facile e bella, anche se breve, la cresta, molto panoramica. La corda non serve, utile il casco. In discesa abbiamo percorso il canalino che conduce al sentiero del colle di Stau, canalino da percorrere con attenzione, specie se c’è gente più in basso e si rischia di far cadere pietre.
Il sentiero del colle di Stau al contrario ha una pendenza molto dolce, sarebbe ideale per le mtb.
Lungo tutto il percorso si possono ammirare le opere dei militari italiani: sentieri e mulattiere che arrivano in posti impensabili; reticolati arrugginiti; postazioni di artiglieria servite da teleferiche; pali di linee del telegrafo; bunker arroccati sulle cime, come quello sul monte Peiron, che ha ancora una perfetta rampa di scale in calcestruzzo; la caserma sotto il colle di Stau ha ancora molti locali, i lavatoi e le latrine in buone condizioni, con tanto di fosse biologiche. Un lavoro enorme che bisognerebbe almeno cercare di conservare dove possibile. Fioritura spettacolare. Con Mauro