Pebrun (Monte) da Grange

Portage fino alla piana di q. 1950 dove ci sono i ruderi di un gias, di lì c’è neve continua, ancora ben piena di neve la strettoia.Salito su una neve immacolata (neve di 6 giorni fa, già trasformata) e con fondo perfettamente liscio. Arrivato al Colle del Puriac ho scollinato in Francia tagliando la q.2601 (quella dove si arriverebbe salendo la dorsale dalla Bassa del Colombart) e la dorsale successiva fino ad arrivare su ampi pendii all’antecima NNW q.2696. Di lì ho seguito la sottile cresta pressochè orizzontale fino all’inizio della cresta ripida che ho seguito a piedi (ramponi) fin dove la pendenza diminuiva, poi dinuovo con gli sci ho effettuato il traverso finale fino alla cima e ho poi proseguito fino alla cima più meridionale (più panoramica verso SE) che si affaccia sul Passo di Gorgia Grossa.Nell’insieme non ho mai perso quota dal Colle alla Cima. Sviluppo abbastanza lungo (Km 7,7 circa, di cui 2 dal Colle al Pebrun).
In discesa ho trovato neve un pò ventata con accumuli di farinosa nella parte alta,ma dal Colle del Puriac in giù neve favolosa!La miglior primaverile della stagione.
Nessuna traccia dal Colle Puriac in avanti, tre skialp scendevano dall’Enciastraia mentre salivo, per il resto grande solitudine…ma diverse marmotte in uscita dai tunnel scavati nella neve e, più in basso, le loro sorelle più fortunate che già scorrazzavano sull’erba tenera.