Dalla baita sci ai piedi, ci si immette nel primo vallone glaciale a NW lo si percorre, osservati da varie renne sparse sul pendio, fino a raggiungere la morena, che risaliamo: Giovanni ci fa notare di non rimanere sul letto del torrente perchè si nascondono buchi improvvisi e salti di roccia nascosti dalla neve trasportata dal vento sempre in continua attività. A q. 480 m. Si gira a dx con direzione ENE e si sale il pendio SW fino a raggiungere a q.700 m. il colle sulla cresta che congiunge le due vette del circolo glaciale. Sempre sci ai piedi si perviene alla cima tondeggiante lungo il largo crestone ONO, battuto dal vento che solitamente soffia da N. Abbiamo così scelto la più alta delle due ma si possono salire entrambe, panorama esteso ovunque.
Discesa, per lo stesso itinerario di salita, il pendio che scende dal colle, essendo sottovento, regala neve non tirata dal vento e più sciabile. Prima di uscire dalla valletta che da sulla spiaggia, si può decidere di tagliare a Sin e in finto-falso-piano, si racchetta fino alla baita.
- Cartografia:
- Cartografia ufficiale
- Bibliografia:
- Ski touring in Svalbard di Giovanni Poli