La parete nel pomeriggio è all’ombra ma l’afa si sente comunque.
Accesso con runse, ortiche e zecche. Braie lunghe consigliate.
Attaccato dal tiro a sinistra. Secondo tiro non difficile e con protezioni abbastanza vicine ma su roccia franabbile. Usciti dalla nuova variante, facilmente azzerabile anche senza fifi e staffa (movimenti su tacche che si sfrisano prima del ribaltamento).
Cambiato tutti i cordini in sosta (tranne la prima evitabile) e messo maglie rapide omologate (tranne l’ultima perché le avevamo finite). Almeno adesso risulta tutto un po’ più ordinato e non ci si caga in mano in caso di doppia prima di fine via. Indispensabili almeno 14 rinvii per il tiro finale e con corde da 60 siamo arrivati a terra avanzando ben poco (non si riesce a toccare più la parete una volta nel vuoto).
Sul tetto di A3 i fissi sono ormai ben malconci. Prevedere dei ricambi. Chissà se qualcuno lo proverà mai in libera, si potrebbe fare concorrenza a Bellavista.
Con Eli