- Accesso stradale
- partenza dalla diga del rio freddo 1100m
- Osservazioni
- Nessuno
Partiti alle 7.30 dalla diga. Il dislivello effettivo è 1842m.
Si risale lungo la stradina che costeggia il lago e si prosegue fino ad addentrarsi nella valle.La stradina è molto lunga e ci vogliono quasi 2 ore prima di uscire dal bosco.Da qui si risalgono i pendii sulla sinistra, attraversando il rio.Terimati i pendii interamente in obra durante il mattino, si raggiunge il pianoro.Da qui si risale la valle verso sinistra:si osservano molti canali, sembra quasi di essere arrivati…Nono tranquilli, il canale e’ l’ultimissimo a sinistra e non si vede fino all’ultimo,la strada è ancora lunga! (non per niente viene chiamato canale fantasma). Su neve quasi sempre primaverile si raggiunge finalmente il conoide. Si risale il canale e giunti al colletto si è ormai arrivati, la vetta si trova pochi metri piu in alto.Il panorama è come sempre fantastico e da qui si vede benissimo il canalone Lourousa, meta molto prossima, neve permettendo.
Abbastanza provati dalla salita e dal caldo, decidiamo di mangiare un boccone veloce, quindi mettiamo gli sci a 2 metri dalla vetta e iniziamo la discesa.
Il canale si presenta molto lavorato dai passaggi precedenti, che non rendono molto fluida la sciata.Ma cmq la pendenza c’è e il divertimento non manca, e la neve è ancora farinosa.
Lungo i pianori il sole ha lavorato molto e si scia su 10 cm di neve pesante che poggia su fondo duro e sicuro. A tratti si trova ancora neve farinosa, più che altro lungo le esposizioni nord che non vedono molto il Sole, ma bisogna stare attenti a causa della variazione repentina del fondo:da recente leggera asciutta a crosta non portante a umida pesante e cosi via, è molto variabile.
La stradina si scende in quasi tutta la sua lunghezza su neve farinosa.Negli ultimi 150m di dislivello ogni tanto si tolgono gli sci poichè la neve inizia a sciogliersi e spunta l’asfalto.
In generale belissima gita e ottimo canale, solo un po’ troppo corto.L’unico problema è il lungo avvicinamento.
Con me Alessandro. Anche oggi abbiamo portato un po’ di Liguria in questo angolo di Paradiso