Pasquale (Monte) Parete NO

Pasquale (Monte) Parete NO
La gita
seby4president
4 26/05/2018

Partiti poco dopo le 4.30 dal parcheggio dei Forni, prendiamo il sentiero che sale verso il Pizzini.
Lo abbandoniamo dopo circa 45min, svoltando a dx per andare a prendere un ponticello che valica il torrente Cedec, depositandoci sulle pendici occidentali del Pasquale (non conviene infatti salire fino al Pizzini, a meno che non si dorma lì).
Puntiamo alla conca morenica che delimita il ghiacciaio del Pasquale (trovato ben coperto), su cui mettiamo piede per lingue di sfasciumi sgombri da neve seguite da un traverso verso sinistra.
Dal traverso fino all’attacco del canale vero e proprio troviamo neve un po’ sfondosa, che ci obbliga a un discreto lavoro di tracciatura e che ci fa preferire – dove possibile – i tratti su neve slavinata.

Dall’attacco del canale (h. 7.20) fino quasi alla strozzatura che precede la pala finale troviamo neve durissima/a tratti ghiacciata, soprattutto stando all’interno delle numerose rigole che occupano praticamente l’intera larghezza del canale.
Dalla strozzatura fin sotto alla pala finale neve di nuovo sfondosa, per cui tre di noi optano per un traverso + uscita a sx, mentre gli altri due prendono la pala dritto-per-dritto. Questo è il tratto più delicato e ingaggioso: a occhio una 30ina di metri a 60° circa, che abbiamo trovati ricoperti da uno strato di neve inconsistente (variabile dai 10cm ai 30cm), obbligandoci a un minimo lavoro di pulizia. Usciamo su pendio con pendenze più contenute, ci ricompattiamo con gli altri 3 e in 5 minuti siamo in vetta (h. 9.15). Per l’intero sviluppo del canale non abbiamo ritenuto necessario legarci.

Scendiamo dalla cresta SO (sottile solo in un paio di tratti – cornici quasi del tutto assenti), tracciandola integralmente su neve quasi sempre portante. Prendiamo a sinistra dopo un grosso ometto in pietra e scendiamo in Val Rosole su neve ormai smollata dal caldo. Puntiamo alla linea della morena mediana. Invece di costeggiarla – a dx o sx, come de scritto in molte relazioni – ne seguiamo la cresta, su cui troviamo un comodo e sentierino sgombro da neve, evitando in questo modo una sicura ravanata sui pendii a dx o sx, entrambi innevati.
In breve siamo al Branca e poco dopo alla macchina, esattamente 8 ore dopo la partenza.

Un ringraziamento particolare al gestore del Rifugio/Ristorante Stella Alpina – 2 min prima del parcheggio dei forni –, di una gentilezza e disponibilità davvero rare!

Link copiato