Paspardo (Falesia di)

Esposizione ombrosa fino metà pomeriggio, non di rado in estate è confortevole indossare un gipponino anche perché la brezza che incanala la cascata è piuttosto rinfrescante.
La falesia si sviluppa in 3 settori di cui il primo sul lato sinistro rispetto la cascata è forse il meno interessante per la brevità e qualità dei tiri.
Roccia ibrida tra verrucano e arenaria compatta, analoga a quella di Cimbergo ma più propensa a trasudare umido dall'interno e qualche deposito di terriccio sulle cenge intermedie.

Più bella a scalarsi che a vedersi e tiri per nulla banali, di uno stile che esige atleticità e decisione, insomma di quel genere dove è facile sentire il parvenu rampicante accampare scuse per essersi appeso proprio laddove "non è difficile, è solo che non ho visto la tacca".

Dalla SS42 della Valcamonica salire in direzione Cimbergo (paese della più rinomata e omonima falesia) oltrepassarlo e dopo circa 1.5 km poco dopo la breve galleria, in corrispondenza di un ponte con curva a sinistra, si nota sulla destra una piccola valle con cascatella.
Si consiglia di parcheggiare poco prima di entrare in paese, circa 200 m dopo il ponte (circa 15 posti auto).

2012, solito Giacomo Damiola e il gruppo Graffiti Climbers