Linea che si scala più per l’ambiente e per il fatto che porta sulla torre nord-ovest della Parvo, che non per l’arrampicata in sé. Itinerario comunque carino e – pensando alla prima salita – di intuizione (buon apritore non mente…). Anche se le difficoltà sono contenute qualche friend l’ho messo, in relazione alla roccia, che tutto sommato non è poi così male. Disgaggiati alcuni grossi blocchi in bilico su L5. Per la discesa lo stato dei cordoni in sosta è un po’ al limite. Avevo materiale da abbandono ma al momento li ho lasciati com’erano. Il canalino da percorrere tra la prima e la seconda calata è un normale canalino di sfasciumi, per nulla scabroso.
In ultimo la nota “dolente”: l’individuazione dell’attacco riportato in relazione è sbagliato e fuorviante (medesima relazione non solo su gulliver e cuneoclimbing, ma anche sulla recente guida di arrampicata relativa alle Alpi Occidentali). Errato quei “20-30 m più in basso”, errato che parte sul bordo dx del canalino (è quello sinistro), errato che vedi spit e soste di un altro itinerario alla dx (vedi poi la sosta con catena in alto, ma gli spit non si possono vedere dalla via e tantomeno dall’attacco siccome passano sulla faccia più a dx della parete), etc. etc. Aiuta sicuramente la foto postata da Liviell, anche se l’attacco in realtà è ancora un pochino più a dx. Non ci sono ometti, non ci sono cordoni (ne ho trovato uno a spasso nella pietraia) e non c’è nemmeno più traccia del nome (o se c’è, beh, in due proprio non siamo riusciti a vederlo). In sostanza, guardando la parete, a dx della cengia erbosa sospesa, parte un piccolo sperone che si spinge un po’ più in basso. Ancora alla sua dx c’è una parete triangolare chiara (si vede bene anche durante l’avvicinamento). L’attacco si trova immediatamente a sx (e non a dx) del canalino che detta parete triangolare forma con la parete vera e propria e il primo tiro lo segue parzialmente, con andamento ascendente da sx verso dx. Aguzzando la vista (si confonde un po’ con la roccia) si vede il primo fix, abbastanza in basso, ora con un pezzo di cordone legato. Noi, pensando quelli fossero i fix della via a dx citata dalla relazione, abbiamo perso tre quarti d’ora, per poi attaccare proprio da quel fix che invece è risultato essere la retta via (la relazione della via torna a puntino, quindi abbiamo percorso la via giusta).
Bella giornata, bel posto, avvicinamento brevissimo e sinfonia di campanacci per questa via che val la pena percorrere. Con RobyS.