Saliti alla capanna Gugliermina sabato….. purtroppo per un lieve problema fisico abbiamo rinunciato alla via e ci siamo goduti l’alba spettacolare dal bivacco.
La sola salita al bivacco a mio avviso non è da sottovalutare per lunghezza ed impegno fisico e per i tratti di neve anche ripidi che sono ancora presenti, soprattutto se fatti al mattino presto in discesa (picca e ramponi indispensabili).
Saliti seguendo il sentiero con nuova numerazione 206 dal rifugio Pastore, occorre fare attenzione al secondo guado sprovvisto di passerella (inspiegabile il motivo visto che sul primo almeno un tronco che permette il passaggio c’è). All’andata mi son fatto un bel bagno 🙂
Anche se rimane il dispiacere per non aver potuto proseguire oltre il bivacco; pienamente soddisfatto per la bellissima avventura e l’ambiente isolato in cui ci siamo immersi per due giorni….. è stata forse l’alba più bella che ho mai visto. Con Riccardo socio di avventure ed Enrico incontrato lungo il percorso e con il quale abbiamo condiviso parte della salita e l’interminabile discesa.