Via breve ma varia e piacevole. Aggiungo foto del primo tiro per non avere dubbi sull’attacco.
Proporrei di togliere dalla relazione L2 in traverso che potrebbe confondere chi non è mai stato sul posto. Alcune placchette muovono ma nessun dado gira liberamente. Trovata vipera sul sentiero vicino al parcheggio, occhio.
L1: non entusiasmante, da freddi mette un po’ a disagio. Uscita su terriccio e vegetazione, attenzione.
L2: il tiro più bello, sempre scalabile più di impostazione che di forza.
L3: breve ed ampio camino (3 spit + sosta a sx in uscita) salibile sia in stile camino (incastrandosi con schiena al muro) che in maniera meno faticosa spaccando il più possibile ed evitando il fondo. Allungando con un preparato la sosta si può unire al tiro successivo (almeno noi abbiamo fatto così).
L4: facile diedro e poi uscita dx su strapiombino super ammanigliato, solo delicato l’ultimo passo per arrivare in sosta.
L5: placca abbastanza easy, grip migliore che in basso, sosta su terrazzino.
L6: placca più sostenuta con finale più verticale, sconsiglio di unire con L5 come ho fatto io ed ho faticato parecchio.
L7: bel tiro finale con fessura diagonale iniziale ed ultimo bombè per chiudere.
Calate: le prime due sulla via, poi più facile tenere la verticale che in due calate porta a terra
Con Marco, ripiego per il maltempo sul Bianco (e non eravamo i soli nella stessa condizione). 3 ore up & down. La parete è comunque molto gradevole e salibile anche in piena estate.