- Accesso stradale
- Solito parcheggio lungo la strada bianca dopo il ponte
Via molto bella continua sul 6a, almeno per le prime 5 lunghezze, dopo la le quali siamo dovuti scendere.
Attacco abbastanza evidente seguendo la relazione. Puntare all’unico alberello che c’è in parete, due metri sopra l’attacco.
Gran tiro corda su L1, anche mettendo un solo friend e allungando i rinvii… Il diedrino verso fine tiro non è così banale, ci si protegge con roba piccola (utilissimo lo 0.2) e poi c’è lo spit. 6a
L2 bellissimo tiro atletico ed Expo su strapiombo, con un passetto obbligatorio per andar ad uscire dallo strapiombo (cercare piccola presa nel diedro) 6a+.
L3 diedro impegnativo con fessura di dita. Anche se è un po’ appoggiato è difficile farlo in dulfer e ci sono pochissimi piedi nella placca. Occhio alla stele appoggiata alla base del diedro su cui ci si sale con i piedi perché è traballante e sulla linea della sosta. A fine diedro attraversare a sinistra in placca e aggirare lo spigoletto. 6a+/6b
L4 seguita la variante nuova tutta a sinistra molto molto bella e aerea su spigolo, prima su spit e poi su friends. Più facile del tiro precedente. 6a+
L5 facili placche con strapiombino ben ammanigliato. 5c
Da qui ci siamo calati fino alla sosta dello spigolo dell’incomunicabilità, a sinistra e di S4 sul bordo. Quindi seguendo lo spigolo abbiamo preso un’altra sosta dell’incomunicabilità nascosta dietro un muretto (45m) e poi con una calatona da 60m nel vuoto fino a terra.
Nel complesso via bellissima, sempre ben proteggibile con nessun passaggio da panico, i pochi spit sono sempre nel punto giusto!
Grazie al gran lavoro dei fratelli e di Simo per la riesumazione di questa bella via!
Con Franceschina un po’ accioncata dopo l’estate!