Parassac (Tete de) da Maison Meane per il Vallon de Parassac

Partenza da Maison-Méane con -5,5° C, calma di vento e due dita di farina che ricoprono parzialmente i prati. Si scende al ponte sfruttando la stradina per ciaspolatori, poi si risale la comoda pista da fondo. Sotto il primo pianoro scavalchiamo due vecchie valanghe, innocue ma fastidiose; risaliamo quindi il ripido pendio a sinistra della cascata del Pissal fino a quota 2.300, dove il capofila avverte un assestamento che decreta la conclusione della salita. Discesa in 30-35 cm di polvere su pendenze sostenute fino al pianoro, poi tocca spingere per lunghi tratti. Giunti alla strettoia dove il torrente si scopre, decidiamo di tenere la destra orografica per evitare una breve risalita e lo scavalcamento delle valanghe. Parte finale nel bosco un po’ delicata con 10 cm di polvere su fondo duro come il marmo, poi guado per raggiungere la pista. Odiosa la risalita sci in spalla a Maison-Méane, +1,5° C all’auto.

Gita con dislivello contenuto e sviluppo notevole, discontinua a causa dei lunghi tratti in falsopiano. Ambiente selvaggio che regala scorci da cartolina.