Paramont (Becca Bianca del) Via Normale da La Joux per il Rifugio Deffeyes

Paramont (Becca Bianca del) Via Normale da La Joux per il Rifugio Deffeyes
La gita
vicente
5 25/06/2017

Itinerario in ottime condizioni. Crepacci chiusi e buon innevamento. Partiti sabato da la Joux, raggiungiamo il rifugio Deffeyes dopo circa 3 ore e sotto un gran caldo. D’obbligo una sosta alle spettacolari cascate lungo l’itinerario. Ottima sistemazione e trattamento al rifugio Deffeyes, che apriva proprio questo sabato. Durante la notte piove forte e copiosamente.

Sveglia e colazione la domenica alle 4:30, ma piove ancora. Tempo di fare colazione, pero’, e spiove. Alle 5:30 ci mettiamo dunque in cammino nella Comba di Usseillettes sotto un cielo ancora cupo. Occorre proseguire nella comba fino a circa 2700m di quota, dove si svolta a destra e si abbandona il sentiero che conduce al Passo Alto in corrispondenza di un grosso ometto e un segnavia (“Alta Via N. 2”). Attualmente si cammina su neve (rigelo assente ma peste poco profonde) praticamente continua proprio a partire da qui. Traccia assente, che creeremo noi fino in punta. In breve si giunge agli splendidi Laghi di Usseillettes, ancora completamente ingombri di neve e ghiaccio e con qualche iceberg che galleggia. Gli ometti sono copiosi e chiari. Si procede direttamente verso il ghiacciaio di Usseillettes, che si raggiunge a quota 2900m circa. Ci leghiamo e ramponiamo, ma non ci sono crepacci aperti e l’innevamento e’ ottimo. Nel frattempo, la visibilita’ e’ diminuita notevolmente. Puntiamo al colle a sinistra della Becca Bianca fidandoci dell’intuito piu’ che della visibilita’, ormai nulla. Arriviamo al colle sferzati da un forte vento, che avrebbe spazzato via le nubi di li’ a poco. Per ora la vetta non si vede, ma seguiamo la facile cresta che alterna roccette a sfasciumi fino all’impennata finale, costituita da una splendida meringa di ghiaccio. Altre due cordate (una da due e una da cinque) rinunciano a salire il tratto nevoso finale. Noi invece con un traverso su buona neve giungiamo alla sommita’, segnata da un ometto. Tempo di tirare fuori la macchina fotografica e il cielo si apre, offrendo una visuale eccezionale sul ghiacciaio del Rutor, ghiacciaio di Chateau Blanc, gran parte del gruppo del Bianco, e Aosta. La nostra caparbieta’ e’ stata premiata, nonostante quasi tutta la salita si sia svolta in condizioni meteo avverse (persino un po’ di nevischio sotto il colle).

Discesa lunga su neve che ha tenuto abbastanza bene e poi fino a La Joux, dopo una sosta di un’oretta al rifugio Deffeyes.

Due giorni pienamente azzeccata, anche e soprattutto alla luce del meteo ballerino di domenica. La Becca Bianca del Paramont e’ la vetta del Paramont di maggior interesse alpinistico. La meringa di ghiaccio le conferisce un aspetto superbo!
Al ritorno abbiamo potuto constatare che la punta principale del Paramont e la sua salita davvero non regge il confronto con la Becca Bianca. Uno sfasciume pericolante continuo.
La Comba e il ghiacciaio di Usseillettes sono posti magnifici e appartati che meritano decisamente una visita! Indimenticabile il colore blu cobalto con mille sfumature dei laghi in disgelo.

Con papa’, in ottima forma.

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