Paramont (Becca Bianca del) Via Normale da La Joux per il Rifugio Deffeyes

Paramont (Becca Bianca del) Via Normale da La Joux per il Rifugio Deffeyes
La gita
rfausone
5 07/07/2012
Accesso stradale
senza problemi

Gita attualmente in buone condizioni di innevamento. Non si vedono crepacci, ma con il gran caldo del periodo è consigliabile dormire in rifugio e partire presto.

Oggi mi concedo questa bellissima salita dopo aver saputo che è in ottime condizioni. Vidi la Becca Bianca lo scorso anno durante la salita al Paramont e ne rimasi affascinato. Oggi con ancora un bianco scivolo di neve che quasi totalmente la ricopre, è veramente una bellissima montagna! Parto verso le 6 e ci sono 7 gradi ed incrocerò il sole solo poco prima dell’arrivo in Rifugio.
Nonostante ciò fatico durante la salita, probabilmente a causa del poco sonno di queste ultime settimane. Mi fermo al Deffeyes per informarli che salgo da solo e per chiedere consigli sul percorso. Seguo il consiglio di non salite dal Vallon des Ussellettes, ma di utilizzare un percorso parallelo a questo che mi porterà ai laghi sotto la Becca Bianca in modo molto più diretto. Peccato che non mi dicano che non è segnalato in alcun modo e inoltre almeno nei primi 100 metri di dislivello non esiste alcuna traccia. Proseguo quindi sul sentiero che sale al Col Planaval (finalmente con maggior brio) con la certezza che sto sbagliando e quando sono sotto a Les Invergneures decido di salire ad un colletto posto alla loro sinistra.
Dal colletto scendo ai nevai del ghiacciaio e riprendo la salita puntando alla cresta Nord-Ovest ed incontrando dopo un breve tratto il primo pendio innevato molto ripido. Calzo i ramponi e salgo in traversata seguendo le tracce di alcuni ungulati. Con alternanza di tratti facili ad altri con pendenze tra i 40 ed i 45 gradi arrivo ad un breve fascia rocciosa posta poco prima della ripida rampa finale. Senza difficoltà sono sotto la vetta dove incontro le tracce dei 2 alpinisti che vidi sul ghiacciaio precedentemente. E poi finalmente, la soddisfazione di calcare la vetta!
È un ottimo punto panoramico e dopo una breve sosta scendo verso il colletto che mi separa dal Paramont. Da qui un breve tratto di ripidi sfasciumi e sono sul ghiacciaio nei pressi della crepaccia terminale. Scendo senza usare i ramponi e aggiro la crepaccia sul suo bordo inferiore senza difficoltà. Proseguo ora velocemente sul ghiacciaio fino al suo termine ed arrivo fin nei pressi dei vari laghi sottostanti al ghiacciaio stesso ed individuo quello che doveva essere il mio percorso di salita.
Alcuni ometti segnano un po’ confusamente il percorso. Arrivo fin sopra al ripido pendio prospiciente il rifugio, dove in salita vidi una vasca di raccolta per l’acqua da qui in poi il nulla! Ora capisco perché in salita non vidi neanche una traccia … non esisteva!
Mi fermo in rifugio per gustarmi un’ottima torta e per parlare con il gestore. Ritorno all’auto incrociando sul sentiero moltissimi gruppi di escursionisti sia in salita che in discesa.
La giornata qui è stata pressoché sempre bella e soleggiata.

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