Bella gita ad anello, che noi abbiamo fatto salendo a piedi da Levigliani fino all’Antro del Corchia, poi sul sentiero delle Voltoline, il Passo dell’Alpino, la Foce di Mosceta ed il sentiero 126. Dalla vetta discesa per il Vallone dell’Inferno e breve deviazione fino al rifugio Rossi. Tornati sui nostri passi, abbiamo preso il sentiero 7 prima in risalita e poi in discesa fino alla Foce di Valli. Da lì, anziché prendere il sentiero 125, abbiamo proseguito sul sentiero n. 7, che scende ripido tra facili saltini di roccia e tratti boscosi fino a circa 750 m (baita del Nonno – fonte) prima di confluire sul sentiero 124 ed affrontare la lunga risalita alla Foce di Mosceta, passando per il rifugio Fania (900 m – altra freschissima fonte con acqua abbondante nonostante la siccità attuale). Alla fine abbiamo fatto 1750 m circa di dislivello in salita, ma la bella giornata ed il paesaggio suggestivo, ci hanno ripagato della fatica.
In vetta alla Pania tanta gente, che probabilmente era lì dalle prime luci del giorno, per vedere l’alba.
Il rifugio Rossi conserva il fascino e l’aspetto spartano dei rifugi di una volta, con il poco spazio disponibile sfruttato al millimetro, lottando con la penuria di acqua e riducendo le comodità all’essenziale. I gestori sono gentili e fanno del loro meglio per accontentare tutti.