Pan di Zucchero dal Colle dell’Agnello

Ad oggi nessun problema. Ottimo sentiero nella prima parte, segni e ometti nelle pietraie guidano senza possibilità di errore. Sono partito dal parcheggio poco sotto il colle dell’Agnello lato francese, la traccia è evidente e dopo pochi passi si congiunge con quella che arriva dal colle. Quando si trova una pietra con indicate 2 frecce, una indica a sinistra l’altra a destra, bisogna andare a sinistra, la traccia di destra prosegue per pietraie meno stabili sotto il versante sud del Pan di Zucchero in direzione del Pic d’Asti. Comunque, anche proseguendo sulla traccia di destra, circa a quota 2900m all’altezza di un grande ometto si può deviare a sinistra attraversando senza difficoltà una pietraia in direzione del visibile sentiero corretto. Si raggiunge una sorta di colletto oltre il quale si passa sulle pietraie sotto il versante nord-ovest del monte che si attraversano in direzione nord-est prima (ometti), e poi deviando nettamente verso sud risalendo verso un evidente ometto controcielo. Raggiunto quest’ometto ci si rivolta nuovamente verso est risalendo le pietraie su diverse tracce di brecciolino sempre piuttosto evidenti. Mantenendosi il più possibile verso sinistra si evitano quasi totalmente le placche lisce che compongono il tratto finale al grosso ometto di inizio cresta, altrimenti, suddette placche, se asciutte, non danno comunque problemi, vi si trovano cengette e appigli e tacche rosse che orientano verso i passaggi migliori. Raggiunta l’anticima (grosso ometto) non resta che percorrere la brevissima cresta prima su blocchi stabili leggermente esposti poi su comoda traccia poco sotto cresta lato Francia.

Salita brevissima e, stando sulle tracce ben segnate da tacche e ometti, relativamente semplice. Visto dal Colle dell’Agnello il Pan di Zucchero ha una forma attraente ed è inserito in un contesto davvero ameno, difficile che non venga voglia di salirlo. Per la brevità della salita è facilmente abbinabile a qualcuno degli altri 3000 presenti in zona; io l’ho salito dopo aver salito il Losetta con breve spostamento in auto da Grange del Rio al Colle dell’Agnello, temevo quindi di trovare parecchia gente sul percorso invece ho incontrato solo 5 escursionisti divisi in 2 gruppi distinti e mi sono goduto la vetta in solitaria. In zona colle dell’Agnello discreta quantità ciclisti, motociclisti e qualche escursionista.