Palù (Piz) dalla Capanna Diavolezza

Palù (Piz) dalla Capanna Diavolezza
La gita
andreamilano
4 19/04/2022
Osservazioni
Nessuno
Neve (parte superiore gita)
Primaverile/trasformata
Neve (parte inferiore gita)
Primaverile/trasformata
Equipaggiamento
Scialpinistica

Si riesce a scendere dalla Diavolezza ancora non per molto. Parte rocciosa affiorante. Dalla base del ghiacciaio si sale seguendo una traccia su fondo molto duro. Lungo la salita ci sono molti crepacci.
Due in particolare obbligano ad un superamento delicato da fare sci in mano. Praticamente più che il superamento di un crepaccio, si tratta di inoltrarsi dentro una seraccata. Non so, col futuro aumento delle temperature, come diventerà tutto questo.

I passaggi obbligati sono durissimi per le numerose grattate e vanno fatti preferibilmente coi coltelli. Man mano si sale aumenta il vento fino a diventare molto forte nel punto di deposito sci.

Cresta in ottime condizioni, ben innevata e pedonata. No ghiaccio. Ci siamo fermati sulla cima ovest, visto l’orario ed il vento davvero fastidioso oltre che gelido.

Discesa con gli sci un pò delicata e da fare con attenzione. Molti i passaggi obbligati.
Siamo scesi fino a Morteratsch. Va detto che la pista nera è già chiusa per mancanza di neve. Fino alla fine del ghiacciaio del Palù la neve è discreta e un pò crostosa. Nel congiungimento col Vadret da Morteratsch, molti sassi affioranti.
Si riesce a scendere facendo molta attenzione su esigue lingue di neve, fino più o meno all’inizio della pista da fondo dove la neve continua, ma conviene per la salute degli sci, continuare a piedi fino alla stazione.

Giornata tersa, ma con vento forte e gelido dai 3500/3600 in su.

8 ore per l’intero giro

Sempre bello il Palù. Tra le volte che l’ho salito, questa è stata la più rognosa. Il ghiacciaio è messo sempre peggio.

Gita consigliata. La funivia chiude l’8 maggio. Discesa fino a Morteratsch sconsigliata.

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