Palit (Punta) da Palit

Giornata con zero termico a 2800 metri, è stato fondamentale partire presto (7.45). Primo tratto seguendo il sentiero del gallo forcello che porta ripidamente all’Osservatorio; messe le ciaspole verso i 1200 metri. Dai 1500 metri all’arrivo dell’ultimo impianto traccione di sci portante, poi nel ripido tratto fino all’anticima faticosa risalita sfruttando per lo + tracce di discesa di skialp. La cresta finale, col senno di poi, si è rivelata meno problematica del previsto, l’abbiamo percorsa con le racchette ponendo naturalmente un minimo di attenzione, anche se il tratto esposto è non più di una decina di metri e comunque è relativamente largo. Ovviamente le condizioni della neve hanno aiutato molto, in presenza di ghiaccio/neve dura le cose possono cambiare drasticamente (fare attenzione anche alle eventuali cornici). Stupendo panorama dalla vetta sulle montagne della Valchiusella. Discesa: dall’anticima alla piana del Palit condizioni accettabili (abbiamo cercato di tenerci nei pressi degli impianti), da lì in poi pura sopravvivenza per cercare di raggiungere la stradina. Se proseguono queste temperature, gite a queste quote diventano un po’ improponibili a meno di non partire di notte.

Gita fatta in ottima compagnia di giuliof che ha tracciato la cresta e che mi ha indicato i nomi di tutte le cime della val Chiusella (credo che oramai conosca questi luoghi meglio degli autoctoni). Grazie di tutto e alla prossima!