Palasina (Punta) da Estoul

Palasina (Punta) da Estoul
La gita
lucabelloni
4 16/04/2023
Accesso stradale
strada ovviamente pulita
Osservazioni
Nessuno
Neve (parte superiore gita)
Primaverile/trasformata
Neve (parte inferiore gita)
Primaverile/trasformata
Quota neve m
1900
Equipaggiamento
Scialpinistica

Partenza alle 9 da Estoul con temperatura di +2° e cielo sereno. La pista (ovviamente chiusa) è ancora innevata e continua e si sale molto velocemente. Dall’arrivo della prima seggiovia siamo scesi di pochi metri a sinistra fino alla baita sulla stradina, poi 5 minuti a piedi per mancanza di neve. Da qui innevamento continuo su tutto il traverso. Arrivati al ponte, viene da chiedersi se non era meglio lasciare a casa gli sci visto che sono più gli spazi pelati che non quelli innevati. In realtà poi il pendio è tutto raccordato; noi abbiamo trovato solo 2 tratti senza neve, uno di 20 metri su erba passato con gli sci, l’altro di 5 metri su pietre dove abbiamo tolto gli sci. Arrivati in vetta verso le 12, con cielo che si stava coprendo e un po’ di vento.
Discesa iniziata verso le 12,40; nella parte alta abbiamo seguito le lingue di neve, poi siamo scesi molto a sinistra quasi in direzione del Rifugio Arp, dove abbiamo scovato due bei valloncelli con buon innevamento e praticamente senza tracce e siamo arrivati al torrente circa 200-300 metri più a monte del ponticello, che abbiamo raggiunto spingendo per pochi minuti. Discesa comunque molto bella su neve primaverile con qualche cm di neve recente caduta nella notte. Quasi al termine della stradina ho ripellato raggiungendo l’arrivo degli impianti; qui sono stato fortemente attratto dal pendio che porta all’anticima del Bieteron, ben innevato e liscio come un biliardo. Sono quindi salito fino a quota 2.450 m circa dove finisce la neve. Discesa fantastica fino all’arrivo della seggiovia su firn praticamente perfetto nonostante fossero ormai le 14.15. Da qui seguito le piste ancora in ottime condizioni e su neve mai sfondosa fino al parcheggio.
Gita un po’ agli sgoccioli ma con una discesa assolutamente splendida e insperata vedendola da sotto.

L’idea originaria era di salire alla Punta Valfredda, però il canale ci è sembrato un po’ magro proprio nel punto più ripido e anche la parte finale non sembrava così innevata, quindi abbiamo ripiegato sulla classica Palasina.
Pensavo di non trovare anima viva, invece ci saranno state 40-50 persone, di cui alcuni a piedi.
Giornata bella al mattino, poi si è un po’ velato ma la visibilità è stata sempre buona. Temperature decisamente frizzanti.
Chiusura in grande stile grazie ad alcuni amici del CAI Chieri che ci hanno invitati alla loro splendida merenda autogestita.

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